Lunedì 30 gennaio la World Trade Organization (WTO) ha rigettato il ricorso cinese contro l'imposizione di quote export dalla Cina di bauxite, coke, fluorite, magnesio, manganese, carburo di silicio, silicio, fosforo e zinco, materie prime utilizzate per la produzione siderurgica. La richiesta era stata avanzata nel 2009 da Unione Europea, Stati Uniti e Messico.
Secondo i cinesi, le politiche di esportazione applicate sono necessarie per incentivare l'industria locale ed incoraggiare investitori internazionali a stabilire nuove attività in Cina vista l'economicità delle materie prime locali. La WTO, invece, ritiene che le scelte in materia di politica economica effettuate dai cinesi infrangono i vincoli imposti all'atto dell'adesione all'organizzazione.
L'intera industria siderurgica statunitense ha accolto con favore la decisione della WTO, guidata dall'American Iron and Steel Institute (AISI), dalla Steel Manufacturers Association, dalla Specialty Steel Industry of North America e dal Committee on Pipe and Tube Imports.