Yao Jian, portavoce del Ministero del Commercio della Cina, ha recentemente dichiarato che se il governo degli USA dovesse strumentalizzare a fini politici la questione relativa agli investimenti su suolo americano pianificati dal produttore siderurgico Angang, il governo di Pechino considererebbe tale atteggiamento alla stregua di un caso di protezionismo commerciale.
Yao Jian ha aggiunto che il mercato statunitense dovrebbe essere più aperto, consentendo un agevole accesso agli investimenti delle imprese cinesi, e ha sottolineato la scarsa lungimiranza di Washington nel considerare un singolo investimento come una sorta di minaccia alla sicurezza nazionale.
Come precedentemente riportato da SteelOrbis, lo scorso 2 luglio un gruppo di parlamentari USA aveva inviato una lettera - con il plauso dell'American Iron and Steel Institute - al Segretario del Tesoro Timothy Geithner, chiedendo che venisse valutata la possibilità di bloccare l'investimento di Angang nel Mississippi (stabilimento per la produzione di tondo) adducendo ragioni legate alla sicurezza nazionale. Per tutta risposta, Angang si era prodigata nel sottolineare come gli investimenti in questione fossero di natura esclusivamente commerciale, una posizione supportata dalla China Iron and Steel Association e da Steel Development, società statunitense decisa a difendere il programma di cooperazione con Angang.