Lieve flessione dell'export, calo a due cifre per l'import. Questa la fotografia degli scambi di acciaio tra Italia e paesi extra UE nel primo trimestre del 2020, secondo gli ultimi dati forniti da Federacciai.
Nei primi tre mesi del 2020, l’Italia ha importato dai paesi extra UE 2,378 milioni di tonnellate di acciaio, ossia il 30,6% in meno rispetto allo stesso periodo del 2019. Allo stesso tempo, l'export è ammontato a 957mila tonnellate, facendo registrare una flessione del 4,8% su base annua.
Sul versante dell'import, i prodotti lunghi hanno fatto registrare un calo del 38%. In particolare, le importazioni di vergella sono scese del 45,2%, a 40mila tonnellate. Allo stesso tempo l’import di laminati mercantili (barre) è calato del 24,5%, fermandosi anch’esso a 40mila tonnellate.
L'import di acciai piani è diminuito del 31%. Tra i prodotti più importati, ci sono stati i coils (737mila t, -35,1%), le lamiere a freddo (192mila t, -24,7%), le lamiere zincate a caldo (102mila t, -54,%), i lamierini magnetici (54mila , -23,9%), la banda stagnata (74mila t, +80,5%), le lamiere a caldo e i larghi piatti (53mila t, -23,9%).
Per quanto riguarda l'export, sono stati registrati un -23% per i prodotti lunghi e un +32,6% per i piani. Sono calate sia le esportazioni di tondo per cemento armato (87mila t, -33,1%) sia quelle di vergella (72mila t, -6,5%), mentre sono cresciute quelle di rotaie e armamento (15mila t, +66,7%).
Passando ai piani, sono cresciute le esportazioni di coils (82mila t, +39%), di lamiere zincate a caldo (75mila t, +63%), di lamiere a caldo e larghi piatti (58mila t, +18,4%) e di lamiere a freddo (42mila t, +23,5%), mentre è diminuito l’export di lamiere elettrozincate (5mila t, -37,5%) e lamiere con altri rivestimenti metallici (2mila t, -50%).
Venendo ai prodotti di 1ª trasformazione, in gennaio-marzo le esportazioni di tubi senza saldatura sono ammontate a 92mila t, quelle di tubi saldati a 118mila t, facendo segnare rispettivamente un calo del 7,1% e una variazione nulla su base annua.
Si riportano di seguito le variazioni in relazione ai volumi delle varie categorie di prodotti importate ed esportate (dati espressi in migliaia di tonnellate).
Prodotto |
Import |
Export |
Saldo |
|||||
Gen-mar 2019 |
Gen-mar 2020 |
Variaz. |
Gen-mar 2019 |
Gen-mar 2020 |
Variaz. |
Gen-mar 2019 |
Gen-mar 2020 |
|
Lingotti e semilavorati |
1.330 |
926 |
-30,4 |
92 |
49 |
-46,7 |
-1.238 |
-877 |
Prodotti lunghi |
137 |
85 |
-38 |
291 |
224 |
-23 |
154 |
139 |
Prodotti piani |
1.837 |
1.267 |
-31 |
233 |
309 |
+32,6 |
-1.604 |
-958 |
Prodotti 1ª trasformazione (*) |
100 |
82 |
-18 |
343 |
337 |
-1,7 |
243 |
255 |
Prodotti 2ª trasformazione (**) |
21 |
18 |
-14,3 |
46 |
38 |
-17,4 |
25 |
20 |
TOTALE |
3.425 |
2.378 |
-30,6 |
1.005 |
957 |
-4,8 |
-2.420 |
-1.421 |
(*) Tubi senza saldatura e saldati, semilavorati fucinati e fucinati in barre, barre e profilati a freddo, filo trafilato, nastro a freddo.
(**) Profilati per miniere e saldati, materiale per impalcature, accessori per tubi, flange, lamiere striate, graniglie e polveri di ghisa.
Stefano Gennari