Secondo quanto comunicato dall'Istati, l'indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane ha registrato a settembre un aumento, passando da 99,5 a 101 e attestandosi sui livelli dello scorso giugno. I dati evidenziano un diffuso miglioramento della fiducia in tutti e quattro i settori considerati. La crescita è più marcata nel commercio al dettaglio (l'indice sale da 97,4 a 102,0). Nella manifattura l'indice passa da 101,1 a 101,9, con il consensus degli analisti che era fermo a 101. Nelle costruzioni da 123,5 a 125,3 e nei servizi di mercato passa da 102,5 a 103,7.
In particolare, nel comparto manifatturiero migliorano i giudizi sugli ordini da -18 a -14, peggiorano le attese sulla produzione per il secondo mese consecutivo (da 9 a 8 il saldo), mentre i giudizi sulle scorte rimangono stabili. Nelle costruzioni migliorano sia i giudizi sugli ordini sia le attese sull'occupazione, invece nei servizi aumentano le attese sul livello degli ordini (il saldo passa da 1 a 5) ma peggiorano i giudizi sugli stessi con il saldo che passa da 3 a 2. Quanto alle attese sull'andamento dell'economia, in generale, rimangono stabili a 3. Infine, nel commercio al dettaglio migliorano sia i giudizi sulle vendite correnti (da -4 a 3) sia le attese sulle vendite future (da 17 a 24) con il saldo sulle scorte di magazzino invariato a 14.
Sempre secondo quanto riportato dall'Istat, diminuisce invece a settembre la fiducia dei consumatori italiani, passando da quota 109,1 della precedente rilevazione a quota 108,7 di quella odierna.