Ancora poche ore e l'advisor Leonardo & co si pronuncerà sui piani presentati dalle cordate in corsa per gli asset del Gruppo Ilva: Am Investco Italia (Arcelor Mittal-Marcegaglia) e AcciaItalia (Jindal, Arvedi, Cassa Depositi e Prestiti e Delfin). Scade infatti giovedì 6 aprile il mese di tempo necessario per analizzare le offerte dei due competitor. A quel punto i commissari straordinari Gnudi, Laghi e Carrubba esamineranno le valutazioni ed effettueranno la scelta finale tra le due cordate.
Nel frattempo, circola oggi attraverso i media la notizia che AcciaItalia avrebbe scritto due lettere all'Antitrust europeo per protestare contro le "condotte anticoncorrenziali" adottato dalla cordata concorrente nell'ambito della procedura.
La prima lettera - come riportato dall'ANSA - riguarda la diffusione da parte di Am Investco di informazioni "fuorvianti e non corrette" a proposito dei "business plan e delle tecnologie adottate" da AcciaItalia per "la trasformazione dell'Ilva". La seconda lettera si riferisce invece al "comportamento non etico" di Am Investco, che a mezzo stampa ha chiamato un socio di AcciaItalia (Cdp) ad entrare nella propria cordata: "Siamo sorpresi dell'approccio adottato dal concorrente nel sollecitare uno dei nostri azionisti", si legge nella lettera inviata a Bruxelles, secondo cui si tratta di un comportamento "altamente non etico e improprio". Per questo, conclude AcciaItalia, "vogliamo testimoniare la nostra forte protesta".