Gruppo Arvedi: nel 2016 circa 2,2 miliardi di fatturato, avviata la fase di de-leveraging

martedì, 16 maggio 2017 15:05:20 (GMT+3)   |   Brescia
       

Un margine operativo lordo consolidato superiore al 16% dei ricavi: è quanto si aspetta di raggiungere per quest'anno il Gruppo Arvedi, che in una nota stampa spiega di aver terminato a Cremona e a Trieste la fase di investimenti riguardanti l'espansione della capacità produttiva in quello che è ritenuto il più moderno polo produttivo siderurgico d'Europa, attraverso la tecnologia Arvedi ESP e il rafforzamento delle linee di finitura a valle.

Dal 2007, continua Arvedi, il Gruppo ha investito quasi 1,5 miliardi di euro in Italia, dotando gli impianti di tecnologie all'avanguardia e incrementando la produzione di prodotti finiti da 1,5 a oltre 4 milioni di tonnellate annue. Allo stesso tempo è stata mantenuta una redditività costante prossima al 10% di EBITDA.

Nel 2016, secondo i dati pre-consuntivo (che saranno sottoposti nelle prossime settimane all'approvazione del CdA), il Gruppo Arvedi ha fatturato circa 2,2 miliardi di euro, realizzato oltre 4,3 milioni di tonnellate di prodotti finiti, impiegato oltre 3.600 dipendenti e raggiunto un MOL consolidati di 268 miliomi di euro, pari al 12% dei ricavi.

 

2015

2016

(pre-consuntivo)

2017

(previsioni)

FATTURATO

€ 2,076 mld

€ 2,143 mld

€ 2,402 mld

MOL

€ 222,067 mln

€ 268,022 mln

€ 391,521 mln

Ammortamenti industriali 

(90,909 mln)

(98,606 mln)

(107,518 mln)

Ammortamento immobilizzazioni immateriali

(2,320 mln)

(2,168 mln)

(2,974 mln)

AMMORTAMENTI IMMOBILIZZAZIONI  MATERIALI E IMMATERIALI

(93,229 mln)

(100,774 mln)

(110,492 mln)

RISULTATO NETTO

€ 11,405 mln

€ 41,002 mln

€ 138,016 mln

INVESTIMENTI IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

€ 154,213 mln

€ 199,459 mln

€ 110,138 mln

PRODUZIONE ANNUA DI ACCIAIO

4,127 mln di tonnellate

4,305 mln di tonnellate

4,797 mln di tonnellate

 

L'obiettivo di Arvedi per i prossimi anni è quello di proseguire il percorso di sviluppo e dedicarsi al rafforzamento della propria solidità patrimoniale attraverso una significativa riduzione dell'indebitamento finanziario netto. Alla fine del 2017 il leverage ratio dovrebbe essere inferiore a 2, e continuare a scendere negli anni successivi.

Nel precisare di aver concentrato i propri sforzi negli ultimi anni al fine di migliorare e ampliare la propria gamma prodotti, il Gruppo Arvedi ha sottolineato di aver installato nelle scorse settimane a Cremona un nuovo forno elettrico di ultima generazione, in parte alimentato dalla ghisa prodotta nello stabilimento di Servola (Trieste) e in grado di aumentare la capacità produttiva di circa 400.000 tonnellate di acciai speciali - che saranno trasformate in coils laminati a freddo dal moderno impianto triestino - nonché di ridurre ulteriormente gli impatti di natura ambientale. Obiettivo di questo ultimo investimento, di cui si avvia l'operatività in questi giorni, è duplice: da una parte apportare un ulteriore avanzamento tecnologico all'impianto produttivo, in grado di consentire un'importante riduzione dei costi energetici e dell'impatto ambientale, dall’altro incrementare la capacità produttiva per le successive fasi di lavorazione di laminazione a freddo previste nel sito di Trieste.

Al momento, secondo quanto dichiarato da Arvedi, tutti gli stabilimenti del gruppo possiedono i requisiti per produrre in efficienza e a pieno regime per diversi anni; pertanto, non sono previsti nel medio periodo altri investimenti di rilievo.

La nota si conclude con una dichiarazione del Cavalier Giovanni Arvedi, presidente dell'omonimo gruppo: "Siamo particolarmente soddisfatti perché finalmente iniziamo a raccogliere i frutti del duro lavoro svolto dal Gruppo, a tutti i livelli, in questi ultimi anni. Confidiamo che nei prossimi anni il settore recuperi il terreno perduto in questi anni non solo per la crisi che ha colpito duramente il comparto siderurgico ma anche a causa della pressione subita dalle importazioni 'no fair', in dumping, in particolare dei produttori cinesi ma anche russi, ucraini, iraniani, serbi e brasiliani. Grazie alla tecnologia Arvedi ISP/ESP potremo presto cogliere nuove e importanti opportunità sul mercato internazionale, anche attraverso importanti partnership con grandi player globali".


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