«Le dichiarazioni di oggi del presidente della Commissione europea Juncker sul MES alla Cina sono molto negative per il nostro settore, temevamo il pasticcio e pasticcio è stato. Dopo oltre due anni di lavoro e impegno, dialoghi costruttivi per cercare di trovare una soluzione sensata e impedire il MES alla Cina per le ragioni più volte ricordate e sostenute da noi di Federacciai, assieme a tutti i siderurgici europei in sede UE, è questa la risposta della Commissione? Siamo davvero delusi e, aggiungo, molto sorpresi.
Se avessimo saputo prima che i meccanismi del WTO obbligano a riconoscere lo status di economia di mercato alla Cina non avremmo sprecato nemmeno un secondo del nostro fiato. Non capiamo come Juncker possa parlare oggi in questo modo di dazi e di paragoni con gli Stati Uniti, ci sentiamo presi in giro».
Così, Antonio Gozzi, Presidente di Federacciai l’associazione che rappresenta le imprese siderurgiche italiane.
«A questo punto – conclude Gozzi - non ci resta che auspicare con decisione che qualcosa di forte accada in questi giorni e che venerdì prossimo i ministri per il commercio estero non sostengano le proposte della Commissione».