Il gruppo siderurgico e minerario russo Evraz ha annunciato il bilancio provvisorio relativo all'esercizio concluso il 31 dicembre 2012.
I ricavi consolidati, pari a 14,726 miliardi di dollari, sono calati del 10,2% rispetto al 2011, mentre l'EBITDA si è attestato a 2,012 miliardi di dollari in seguito ad una contrazione superiore al 30%. Al 31 dicembre l'indebitamento totale del gruppo si attestava a 6,184 miliardi di dollari, vale a dire al 4% in meno rispetto a dodici mesi prima.
Bilancio 2012 chiuso, in via provvisoria, con una perdita netta consolidata di 335 milioni di dollari contro i 453 milioni di utile prodotto nel 2011. Pressochè identico rispetto all'anno precedente il capex, pari a 1,261 miliardi di dollari.
Nel 2012 Evraz ha prodotto 15,9 milioni di tonnellate di acciaio grezzo (-5% annuo) ed ha venduto 15,3 milioni di tonnellate di prodotti in acciaio (-1%). I ricavi dell'attività siderurgica sono calati dell'8% in termini tendenziali, attestandosi a 13,543 miliardi di dollari.
Alexander Frolov, CEO del gruppo russo, commenta: "L'esercizio 2012 è stato caratterizzato da condizioni estremamente provanti per tutti gli operatori siderurgici mondiali, con una seconda metà dell'anno in forte deterioramento rispetto alla prima. I mercati sia delle materie prime che dell'acciaio hanno mostrato un elevato grado di volatilità, mentre le capacità produttive sono state sostanzialmente sottosfruttate".