La Commissione europea ha proposto la legge sull’industria a zero emissioni per incrementare la produzione di tecnologie pulite nell’UE. La legge rafforzerà la competitività della produzione di tecnologie a zero emissioni nell’UE e renderà il sistema energetico più sostenibile. Creerà inoltre condizioni migliori per la creazione di progetti a zero emissioni in Europa e per attrarre investimenti. Inoltre, la Commissione ha adottato la legge sulle materie prime critiche per garantire l’accesso dell’UE a un approvvigionamento sicuro e sostenibile di materie prime essenziali.
«L’acciaio è essenziale per un’economia neutrale dal punto di vista climatico» ha dichiarato Axel Eggert, direttore generale dell’associazione europea dei produttori di acciai (EUROFER), in merito alla legge sull’industria a zero emissioni. «Solo per raggiungere gli obiettivi dell’UE in materia di energie rinnovabili saranno necessari oltre 74 milioni di tonnellate di produzione supplementare di acciaio. Per questo chiediamo una politica industriale dell’UE più completa, con un approccio più forte basato sulla catena del valore, che metta le acciaierie in condizione di investire in tecnologie verdi, rimanendo competitive a livello globale».
Per quanto riguarda la legge sulle materie prime critiche, Eggert ha dichiarato che, con la transizione all’acciaio verde, il fabbisogno di rottami dell’UE aumenterà drasticamente, con una carenza prevista entro il 2030, e ha ribadito la richiesta di EUROFER di includere i rottami nell’elenco delle materie prime critiche.