EUROFER, appello ai leader del G20 per la riaffermazione di un commercio internazionale libero ed equo

giovedì, 06 luglio 2017 17:29:23 (GMT+3)   |   Istanbul
       

Alla vigilia del vertice del G20, che si svolgerà ad Amburgo il 7/8 luglio, la European Steel Association (EUROFER) ha invitato i capi di stato e di governo partecipanti a rinnovare il loro impegno per un commercio internazionale libero, equi e basato su regole, e per affrontare concretamente il problema della sovraccapacità siderurgica globale.

Per quanto riguarda l'indagine USA sulle importazioni e il persistente problema del dumping alimentato dalla sovraccapacità globale, il direttore generale di EUROFER Axel Eggert ha affermato che i governi devono intensificare il proprio impegno nell'applicazione di regole che garantiscano un commercio libero ed equo, e ha aggiunto che i produttori siderurgici dell'UE hanno dimostrato da tempo di essere fornitori affidabili.

"I 3,2 milioni di tonnellate di acciaio che esportiamo negli Stati Uniti - ha dichiarato Eggert - vengono venduti a condizioni di mercato libere ed eque. Solo una piccolissima parte dei prodotti esportati ha applicazioni nel settore della difesa e della sicurezza. L'articolo 232 del Trade Expansion Act del 1962 è lo strumento errato con cui gli Stati Uniti vorrebbero difendere il loro acciaio dal dumping causato dall'overcapacity mondiale, in particolare se danneggia i loro stessi alleati".

Eggert ha aggiunto che, finché il problema della sovraccapacità non verrà affrontato in modo coerente, gli strumenti di difesa commerciale continueranno a rappresentare un rimedio estremo alla prevenzione del dumping. EUROFER continuerà a fare appello alla Commissione Europea affinché istituisca provvedimenti nei confronti di quei paesi - non solo la Cina - che sostengono l'overcapacity e che immettono acciaio sul mercato UE a prezzi di dumping. Eggert ha avvertito che lo stesso appello potrebbe essere formulato nei confronti del materiale proveniente dagli Stati Uniti qualora i risultati dell'indagine USA avessero un impatto sui produttori dell'UE o causassero la deviazione verso il mercato dell'UE di prodotti diretti agli Stati Uniti.