Il gruppo Duferdofin-Nucor, leader italiano nella produzione di travi in acciaio, ha comunicato di aver registrato nell'anno fiscale 2017/18 (chiuso il 30 settembre 2018) un incremento del fatturato del 20% rispetto all'anno precedente (da 463,72 a 559,3 milioni di euro), con un rafforzamento sia del margine operativo lordo, passato da 20,88 a 26,09 milioni di euro, sia del reddito operativo, che da 4,21 milioni è salito a 8,4 milioni di euro. L'utile netto è raddoppiato da 1,06 a 2,05 milioni di euro.
Nello stesso periodo, il gruppo ha completato una nuova tappa del piano industriale avviato nel 2014. "Abbiamo incrementato ulteriormente i volumi di attività - ha spiegato il presidente Antonio Gozzi nella relazione sulla gestione allegata al bilancio - con un peso sempre più importante dei prodotti a maggior valore aggiunto (semiprodotti di acciaio e profili speciali".
Duferdofin-Nucor, che conta 755 addetti, ha prodotto complessivamente 791.000 tonnellate di acciaio, 9.000 in più rispetto all'anno precedente. Allo stesso tempo, le vendite sono passate da 907.000 a 927.000 tonnellate.
"Nell'ultimo esercizio - ha aggiunto Gozzi - il gruppo ha investito 27,1 milioni, che vanno ad aggiungersi a un pacchetto di 85 milioni circa di investimenti effettuato nei quattro anni precedenti".
In particolare, lo stabilimento di San Zeno Naviglio (Brescia) ha ricevuto risorse - 12,3 milioni di euro - per un miglioramento degli impianti di colata continua e l'installazione di un secondo forno di affinazione, il tutto allo scopo di migliorare la qualità dei prodotti e ampliare la capacità produttiva. Allo stesso tempo, nei laminatoi di Giammoro (Messica) e Pallanzeno (Verbano) sono stati investiti rispettivamente 5,2 e 6,8 milioni di euro per interventi che saranno completati nei prossimi mesi.
Per quanto riguarda l'anno 2018/19, secondo Gozzi "gli investimenti effettuati, insieme alle azioni intraprese nei precedenti esercizi, dovrebbero permettere di migliorare ulteriormente sia i volumi che i profitti del gruppo, coerentemente con gli obiettivi prefissati di riduzione dei costi industriali di produzione e di incremento delle quantità dei prodotti a maggior valore aggiunto".