Gianpietro Benedetti, presidente e amministratore delegato del Gruppo Danieli, ha dichiarato che il 2013 è un anno "buono, ma inferiore alle attese, a causa delle difficoltà sul mercato degli acciai speciali in Europa e degli extracosti su alcuni progetti in Nord Africa e Middle East.
Il bilancio al 30 giugno 2014, secondo le previsioni, dovrebbe presentare ricavi in crescita a circa 2,9 miliardi e un margine EBITDA oltre il 10% salvo eventi straordinari. Da tali risultati si evince il superamento delle criticità negli acciai speciali di ABS, grazie anche alla ripresa del mercato europeo e con esso dei ricavi del Gruppo, attesi in crescita di circa il 15%.
Le disponibilità finanziarie nette dovrebbero invece mantenersi intorno agli attuali 800 milioni di euro, con un portafoglio ordini stabile sui tre miliardi.
Positiva anche l'evoluzione attesa per il 2015 in quanto i ricavi dovrebbero registrare un'ulteriore crescita tendendo ai tre miliardi. Un contributo non indifferente giungerà anche dalle nuove attività nel comparto dell'alluminio.
"Se questo sentiment sarà confermato anche nei prossimi mesi - sottolinea Benedetti - molti clienti anticiperanno gli investimenti e così anche Danieli impianti, oltre all'ABS, potrà beneficiarne con positivi effetti sulla redditività".