Secondo quanto appreso da SteelOrbis, la Commissione Europea ha proposto di istituire dazi antidumping definitivi su determinati prodotti piatti laminati a caldo, di ferro, di acciai non legati o di altri acciai legati originari del Brasile, dell'Iran, della Russia e dell'Ucraina. Avrebbe invece proposto di escludere la Serbia dall'indagine in quanto il margine di dumping nel caso di questo paese sarebbe trascurabile. La Commissione non ha ancora ufficializzato la propria decisione.
I dazi antidumping definitivi sarebbero compresi tra il 5,3% e il 33%.
Allo stesso tempo, per proteggere i produttori di acciai piani dell'UE, la Commissione avrebbe proposto di fissare prezzi minimi all'importazione.
L'avvio dell'indagine riguardante le importazioni dei suddetti prodotti risale a luglio dell'anno scorso, in seguito alla denuncia della Europen Steel Association (EUROFER). Ha riguardato il periodo dal 1° luglio 2015 al 30 giugno 2016.
I prodotti interessati sono classificati ai codici CN 7208 10 00, 7208 25 00, 7208 26 00, 7208 27 00, 7208 36 00, 7208 37 00, 7208 38 00, 7208 39 00, 7208 40 00, 7208 52 99, 7208 53 90, 7208 54 00, 7211 14 00, 7211 19 00, 7225 19 10, 7225 30 10, 7225 30 30, 7225 30 90, 7225 40 12, 7225 40 15, ex 7225 40 60, 7225 40 90, 7226 19 10, ex 7226 20 00, 7226 91 20, 7226 91 91 e 7226 91 99.
Paese |
Azienda |
Aliquota del dazio AD |
Arcelor Mittal Brasil S.A. |
16,3% |
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Usinas Siderúrgicas de Minas Gerais S.A. |
17,5% |
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Companhia Siderúrgica Nacional (CSN) |
15,7% |
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Novolipetsk Steel (NLMK) |
15,0% |
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Magnitorgorsk Iron & Steel Works (MMK) |
33,0% |
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Severstal |
5,3% |
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Metinvest |
19,4% |
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Mobarakeh Steel Company |
23,0% |