In Cina i prezzi dell'acciaio hanno mantenuto in generale un trend ribassista a giugno, mentre la produzione è diminuita leggermente. Lo ha riferito la China Iron and Steel Association (CISA), che nel suo ultimo report ha parlato anche di una serie di fattori cui gli operatori del mercato cinese degli acciai finiti dovrebbero prestare attenzione nel prossimo periodo.
Innanzitutto, il livello delle scorte di acciai finiti è cresciuto nell'ultimo periodo. Al 10 luglio, le scorte di acciai finiti delle imprese di medie e grandi dimensioni in Cina sono ammontate a 14,06 milioni di tonnellate, dato in crescita di 290.000 tonnellate o del 2,1% rispetto al 30 giugno.
La CISA ha sottolineato che nel periodo 1-10 luglio la produzione media giornaliera di acciaio grezzo in Cina è ammontata a 2.9887 milioni di tonnellate, confermando il trend discendente del precedente periodo (21-30 giugno). In base ai recenti annunci da parte del governo cinese, la produzione di acciaio grezzo dovrebbe subire ulteriori riduzioni nella seconda metà dell'anno, circostanza questa che dovrebbe avere un impatto positivo sui prezzi.
L'indice dei prezzi del minerale ferroso cinese (CIOPI) si è attestato a 219,63 $/t in data 16 luglio, registrando un aumento del 108,99% su base annua. Allo stesso tempo, le quotazioni dell'acciaio sono aumentate del 44,4%. La CISA ha sottolineato che il rapido incremento dei prezzi del minerale ha continuato ad avere un impatto negativo sulla marginalità delle imprese siderurgiche.
L'associazione ha ricordato inoltre che, a causa dell'eliminazione dei rimborsi fiscali sulle esportazioni di numerosi prodotti siderurgici a partire dallo scorso 1° maggio, l'export cinese continuerà ad essere complicato in futuro.
La CISA infine ha previsto che i prezzi dell'acciaio cinese cresceranno a luglio sulla scia dei rialzi dei prezzi dei future sui metalli ferrosi e delle previste restrizioni alla produzione.