Secondo i dati diffusi dalle autorità locali, al 4 settembre le scorte di minerale ferroso presso i 33 più importanti porti cinesi sono ammontate a 113,12 milioni di tonnellate, dato in calo di 1,12 milioni di tonnellate oppure dello 0,98% rispetto ai livelli rilevati il 28 agosto.
Nel periodo tra il 28 agosto e il 4 settembre i trader di minerale di ferro non sono stati disposti a chiudere transazioni a prezzi più bassi. Attualmente, nonostante i prezzi degli acciai finiti siano cresciuti in Cina, la domanda non ha evidenziato miglioramenti significativi, pertanto questa situazione potrebbe aver un impatto negativo sulle quotazioni del minerale. Si prevede che nei prossimi sette giorni i prezzi del minerale proveniente dall'estero subiranno lievi contrazioni o rimarranno invariati.