Nel corso del proprio intervento alla conferenza di SteelOrbis e al 76° Meeting IREPAS, José Angel Rey, direttore vendite internazionali del produttore siderurgico turco Celsa, ha dichiarato che quando la crescita del PIL mondiale supera il 3% è lecito aspettarsi che la domanda di acciaio indichi una crescita sana negli anni successivi.
Dopo essere aumentata dello 0,2% nel 2016, la domanda siderurgica mondiale dovrebbe crescere dello 0,5% nel 2017, raggiungendo 1,51 miliardi di tonnellate. Nel frattempo, le esportazioni cinesi sono rallentate da maggio 2016, ammontando a circa 7,42 milioni di tonnellate mensili nel gennaio del 2017, contro gli 11,25 milioni di tonnellate di settembre 2015.
José Angel Rey ha ricordato tuttavia che il consumo mondiale di acciai lunghi è calato leggermente nel 2016, attestandosi a 794 milioni di tonnellate, dopo il picco di 836 milioni di tonnellate registrato nel 2014. Ciononostante, il dato relativo ai consumi supera del 38% i livelli pre-crisi del 2007/2008. I mercati asiatici rappresentano oltre il 65% del consumo totale di prodotti lunghi, con la Cina che da sola conta per circa il 55%.
Secondo i dati forniti da CELSA, nel 2016 il consumo di tondo è calato del 2% rispetto all'anno precedente, poiché i paesi asiatici hanno rallentato il passo nel 2015 e nel 2016 dopo anni di crescita esponenziale. Rey ha suggerito che la priorità per i produttori di tondo dovrebbe essere quella di godere di un equilibrio "regionale" tra domanda e offerta.
Riguardo a quest'anno, il rappresentante di CELSA ha dichiarato che il consumo di tondo dovrebbe indicare un recupero, grazie soprattutto alle ottime prospettive per il mercato USA e al consolidamento della ripresa in Europa. La crescita del PIL in diverse parti del mondo potrà compensare la stagnazione del consumo di tondo in Cina. Rey ha concluso affermando che il differenziale esistente oggi tra il prezzo del minerale di ferro e quello del rottame è a beneficio dei produttori siderurgici da forno elettrico ad arco.