Nel corso del meeting d'autunno del Bureau of International Recycling (BIR), in corso di svolgimento a Barcellona, Tom Bird, presidente della European Ferrous Recovery and Recycling Federation (EFR), ha espresso la sua visione sul quarto trimestre del 2012 per il mercato del rottame. Gli ultimi tre mesi dell'anno saranno meno 'duri' rispetto ai tre precedenti.
Bird ha però avvertito del pericolo derivante dal recente incremento dell'export di tondo cinese nei mercati tradizionalmente appannaggio della Turchia, cosa che potrebbe sconvolgere gli equilibri tra domanda ed offerta di rottame a livello europeo. Se questo rischio verrà sconfessato, il quarto trimestre si dovrebbe rivelare migliore rispetto ai precedenti tre. Grazie all'arrivo dell'inverno, infatti, "i prezzi nella UE dovrebbero rimanere sostanzialmente stabili, e non accusare nuovi cali".
I mesi successivi all'ultimo meeting BIR, tenutosi a Roma alla fine di maggio, sono stati "un periodo estremamente difficoltoso" secondo Bird. "Le condizioni di mercato sono state molto provanti. Mi riferisco al completo sovvertimento delle dinamiche di prezzo in Turchia, mercato che influenza pesantemente il prezzo del rottame in Europa. Là è il prezzo del tondo per cemento armato a determinare quello del rottame anziché viceversa".
Nelle ultime settimane, a causa della sovrapproduzione in Cina i mercati tradizionalmente terreno di conquista per i produttori di tondo turchi sono stati 'invasi' dal materiale proveniente dall'estremo oriente con quotazioni ben al di sotto della soglia di mercato. "Se la Turchia verrà estromessa dai suoi mercati tradizionali - sostiene Bird - la situazione si ritorcerà contro i paesi della UE perché i turchi tenteranno di rimpiazzare i mercati perduti".