Incerto l'outlook per la produzione siderurgica cinese, mentre le importazioni di minerale di ferro in Cina hanno mostrato un persistente vigore. Questa, in sintesi, l'opinione espressa da Banchero Costa nel proprio report dal titolo "China Iron Ore and Steel Outlook".
La produzione siderurgica cinese è cresciuta significativamente negli scorsi anni - si legge nel report - ma la crescita sembra essersi stabilizzata dal 2014, poiché le acciaierie cinesi hanno dovuto fare i conti con regolamenti ambientali più severi, un restringimento del credito, nonché tagli alla capacità produttiva. Lo stesso governo cinese è dell'idea che la produzione siderurgica cinese abbia raggiunto il proprio massimo nel 2014 e che possa scendere a 788 milioni di tonnellate nel 2017, a causa di esportazioni di acciaio a volumi stazionari (100 milioni di tonnellate) e di un calo della domanda siderurgica dell'1,8%, a 660 milioni di tonnellate.
Ciononostante, aggiunge Banchero Costa, "non tutti sono convinti del fatto che l'output di acciaio abbia raggiunto il suo picco": BMI Research prevede che la Cina produrrà 825 milioni di tonnellate di acciaio grezzo nel 2017, principalmente per effetto di un miglioramento della domanda interna.
Riguardo al minerale di ferro, Banchero Costa sottolinea che nel 2016 le importazioni cinesi sono ammontate a 1,02 miliardi di tonnellate, facendo registrare un incremento del 7,5% rispetto all'anno precedente. Dopo un rallentamento dell'import nel 2015, i volumi mensili hanno continuato a crescere in linea con il trend positivo di lungo periodo registrato negli ultimi dieci anni.
In ogni caso, permangono dei rischi di riduzione dei volumi di importazione, legati ad esempio all'eventualità di un calo della produzione di acciaio e agli altri prezzi del minerale di ferro, elementi che potrebbero incoraggiare il destoccaggio e un incremento della produzione interna.