Assofond: risultati dell’assemblea, le aziende puntano sulla sostenibilità

lunedì, 26 giugno 2023 15:19:45 (GMT+3)   |   Brescia
       

Secondo i dati diffusi in un comunicato stampa di Assofond al termine dell’assemblea annuale tenutasi il 23 giugno, nel 2022 si è verificato un calo nella produzione, che si è attestata a poco più di un milione di tonnellate per le fonderie di metalli ferrosi (-0,7% rispetto al 2021) e a 820.000 tonnellate per quelle di metalli non ferrosi (-6,8% sul 2021).

«Le fonderie italiane sono riuscite ad affrontare efficacemente un anno imprevedibile. Un aiuto fondamentale, in particolare per quanto riguarda la gestione della crisi energetica, è arrivato dal lavoro di Assofond e delle altre associazioni che rappresentano i settori energivori, che sono riuscite a ottenere misure emergenziali importanti come il credito d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas, che ha sostenuto le forze produttive e che ha permesso di contenere i danni. Altrettanto ha fatto il mercato, grazie a una domanda rimasta tonica per tutto l’anno, nonostante il necessario adeguamento al rialzo dei listini, inevitabile per non trovarsi a lavorare in perdita», ha dichiarato Fabio Zanardi, presidente di Assofond, in occasione dell’assemblea annuale dell’associazione che si è svolta a Soave, in provincia di Verona.

L’incremento medio del fatturato è stato del +32,6% rispetto al 2021 per le fonderie di metalli ferrosi e del +15,9% per quelle di metalli non ferrosi. «Un dato che si spiega facilmente con i ritocchi ai prezzi di vendita che abbiamo dovuto applicare per difendere la nostra marginalità dal considerevole aumento dei costi di produzione. (…) In trend discendente il prezzo delle materie prime: apparentemente una notizia positiva, ma che trascina con sé un importante effetto collaterale, cioè la maggiore incidenza dei costi energetici e del lavoro sui nostri prezzi al mercato con possibili minacce alla competitività del settore rispetto ad altri Paesi e Continenti», ha aggiunto.

Nonostante la complessità del contesto operativo, le fonderie italiane sono fiduciose e impegnate nel fondamentale percorso di transizione ecologica, per il quale – secondo il presidente Zanardi – si dimostrano all’avanguardia. Tuttavia ha concluso affermando che il percorso di miglioramento è ancora lungo, e che necessita di persone e competenze. Per questo Assofond ha deciso di potenziare l’attività in questo ambito, in modo da poter mettere a fattor comune esperienze e risorse dedicate a tutti i nostri associati.


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