Con l'obiettivo di tutelare i produttori nazionali da pratiche sleali, l'Arabia Saudita ha deciso di approvare nuove norme sugli ingressi delle merci nel paese. Queste avranno un impatto immediato in particolare sulle importazioni di prodotti siderurgici.
Dal 3 luglio tutti i prodotti siderurgici provenienti dai paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo (GCC) sono soggetti a un dazio attorno al 20%. Le aziende guidate dai principi di nazionalizzazione della forza lavoro (con dipendenti locali che rappresentano almeno il 25% del numero totale di dipendenti) possono godere di tariffe preferenziali. «I produttori sauditi finora hanno dovuto affrontare una concorrenza sleale essendo obbligati a rispettare numerosi requisiti sui contenuti dei loro prodotti, mentre i nostri competitor del GCC non sono soggetti alle stesse regole e agli stessi costi», ha commentato il rappresentante di un produttore di tondo saudita.
Nel segmento dell'acciaio, si prevede che le misure annunciate influiranno in modo significativo sulle importazioni di billette e tondo per cemento armato nel paese. Alcuni carichi ne sono già stati colpiti. «Sei rimorchi che trasportano billette dall'Oman sono stati colpiti ieri da un dazio del 20% – ha riferito una fonte –. Al momento si registra un'enorme confusione sul mercato e stiamo cercando di fare un po' di chiarezza. Tuttavia, la vera ragione sembra essere che alcune società con sede negli Emirati Arabi Uniti e in Oman hanno danneggiato il mercato saudita con prezzi molto bassi».