A giugno di quest'anno la produzione di acciaio grezzo in Turchia è cresciuta del 17,9% su base annua, ammontando a 3,4 milioni di tonnellate. Lo ha ricordato l'associazione dei produttori turchi (TCUD) in una nota, aggiungendo che nel primo semestre l'output del paese è aumentato del 20,6%, a 19,7 milioni di tonnellate. A fronte di questi dati, la Turchia ha mantenuto l'ottava posizione nella classifica mondiale dei produttori di acciaio grezzo.
Nel primo semestre il consumo di acciaio finiti in Turchia è cresciuto dell'1,5%, raggiungendo 2,5 milioni di tonnellate, mentre a giugno è aumentato del 29,4%, a 17,4 milioni di tonnellate.
Le esportazioni turche di acciai finiti in gennaio-giugno si sono attestate a 9,2 milioni di tonnellate, il 17,1% in più su base annua. Nel solo mese di giugno, sono cresciute del 17,8% rispetto allo stesso mese del 2020, ammontando 1,8 milioni di tonnellate.
Riguardo alle importazioni, il dato nel primo semestre è cresciuto del 35,3%, a 8,2 milioni di tonnellate, mentre a giugno è salito del 12,9%, a 1,2 milioni di tonnellate, in entrambi i casi su base annua.
Nonostante in Turchia sia stato registrato un incremento significativo sia della produzione sia delle esportazioni nei primi sei mesi dell'anno, la TCUD ha posto l'accento sul fatto che l'aumento dell'export è stato inferiore a quello dell'import. Il rapporto esportazioni/importazioni è sceso al 100,8% rispetto al 110,1% registrato nel primo semestre 2020. L'associazione dei produttori turchi prevede che i saldi di produzione, consumo e commercio estero inizino a stabilizzarsi gradualmente nella seconda metà dell'anno e che, con l'introduzione di nuove capacità, si verificherà un surplus di prodotti piani che offrirà ulteriori opportunità in termini non solo di esportazioni ma anche di importazioni.
La TCUD ha affermato che entro la fine di quest'anno crescerà il contributo dell'industria siderurgica turca nella riduzione del disavanzo delle partite correnti. Affinché questa crescita venga mantenuta, secondo l'associazione è importante che vengano adottate misure di ritorsione contro le misure di salvaguardia e altre misure commerciali in vigore in altri paesi, in particolare Stati Uniti e Ue.