Acciaierie Beltrame completa il piano di rilancio

martedì, 21 marzo 2017 17:31:43 (GMT+3)   |   Brescia
       

EBITDA pari a 86 milioni di euro (erano stati 64 nel 2015 e 31 nel 2014), posizione finanziaria netta a 165 milioni (229 nel 2015 e 274 nel 2014). Questo il progetto di bilancio che verrà presentato al Consiglio di Amministrazione di AFV Acciaierie Beltrame a fine marzo. Lo comunica l'azienda vicentina con una nota, aggiungendo che "sul fronte finanziario è stato formalizzato nei giorni scorsi un contratto con un pool di banche per l'erogazione di un nuovo finanziamento da complessivi 235 milioni di euro per il sostegno del piano industriale del Gruppo e a chiusura di precedenti esposizioni. [...] Il Gruppo, post rifinanziamento, avrà a disposizione linee di credito per complessivi euro 416 milioni.

"Le nuove linee di credito - spiega il comunicato - verranno strutturate da un pool di banche guidato da UniCredit (Mandated Lead Arranger, Agent e Bookrunner con una quota di 85 milioni di euro) e dal Gruppo Intesa Sanpaolo tramite Cassa di Risparmio del Veneto e Mediocredito Italiano per complessivi 80 milioni di euro a cui hanno partecipato Banca Popolare di Vicenza (45 milioni di euro), Banco Popolare – BPM (17,5 milioni di euro) e Friuladria (7,5 milioni di euro). Banca IMI - la banca di investimento del Gruppo Intesa Sanpaolo – e Unicredit hanno agito in qualità di 'Mandated Lead Arranger' e 'Bookrunner', Banca Popolare di Vicenza in qualità di Joint Mandated Lead Arranger. Cassa di Risparmio del Veneto e Unicredit hanno inoltre concesso ulteriori linee di credito per firma per complessivi 40 milioni di euro a supporto dell'attività del Gruppo Beltrame".

"L'operazione di finanziamento così conclusa - prosegue la nota - riviste un grandissimo interesse e si presenta di elevato spessore per il Gruppo Beltrame in quanto giunge a meno di 3 anni dalla firma di un accordo bancario assistito dall'asseverazione di un piano industriale ai sensi dell'articolo 67, 3 comma, lettera d) della legge fallimentare, ridando al Gruppo Beltrame quel ruolo di leader che lo ha sempre caratterizzato".

«Questo importante contratto bancario ci permette di disporre di uno strumento disegnato ad hoc per consolidare il trend positivo del nostro Gruppo e di proiettarlo quindi ad un futuro solido che perpetui il lungo cammino compiuto dalla nostra famiglia durante gli ultimi 120 anni», spiega il Presidente Antonio Beltrame.

«Se siamo arrivati a completare così rapidamente un turnaround di tale entità, raggiungendo una redditività al top nel nostro segmento», spiega Riccardo Garré, CEO di Gruppo, «lo dobbiamo ad un insieme di fattori. Innanzi tutto un forte e costante supporto da parte degli azionisti che hanno dato massima fiducia al management permettendogli di operare con determinazione ed incisività. Un management, creatosi durante questo periodo, sempre più internazionale, integrato e finalizzato al recupero di redditività e alla creazione di valore. Un management supportato da tutti i dipendenti del Gruppo e da un Sindacato che ha dimostrato di agire con forte responsabilità in tutti i paesi in cui Beltrame opera. Fondamentale è stata ovviamente la strategia, basata su: l) il potenziamento dell'offerta attraverso l'allargamento della gamma ed il miglioramento del servizio al cliente (il progetto Best in Service lanciato ad inizio 2015), che hanno permesso di migliorare fortemente la marginalità e di fronteggiare efficacemente la forte volatilità del prezzo delle materie prime 2) la valorizzazione delle varie Società di Gruppo attraverso la ricerca incessante di efficienza in tutti i siti produttivi e lo sviluppo di polivalenza ed interdisciplinarità gestite come forte vantaggio competitivo».

«La gestione attenta del capitale circolante operativo ed in generale di tutta la spesa per l'intero perimetro», spiega Raffaele Ruella, CFO di Gruppo, «ci ha permesso di accelerare la riduzione della posizione finanziaria netta e questo è da rimarcare se si considera come ciò sia avvenuto continuando ad effettuare investimenti industriali tali da mantenere la leadership tecnologica e quindi la competitività. Anche grazie a questo abbiamo potuto ambire ad un contratto bancario avente le caratteristiche di quello sottoscritto».

Compiendo questa prima missione, Beltrame ha dimostrato che la siderurgia, se efficiente, può creare valore. "E con questo spirito - conclude la nota della società - si appresta ad affrontare l'avvenire, consolidando gli ottimi risultati raggiunti e sapendo di avere, le carte in regola per avviare riflessioni sul suo ipotetico ruolo di autorevole e forte pivot di consolidamento del settore".


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