Trivillin (Acciaierie Bertoli Safau): "Proiettati a crescere ancora di più nel futuro"

venerdì, 31 ottobre 2014 13:24:41 (GMT+3)   |   Brescia
       

Alessandro Trivillin, ad di ABS, presenta l'azienda, discute delle difficoltà del settore e mette a fuoco gli obiettivi del piano di investimento quadriennale annunciato quest'anno.

Nato a Treviso nel 1968, Alessandro Trivillin consegue il Diploma nel 1987 e la laurea in Economia Aziendale presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia nel 1992. Nello stesso anno fino al 1995 lavora in Selina Spa (settore abbigliamento), per poi occupare dal 1995 al 2007 il ruolo di Responsabile Amministrativo/Personale in Fassa Spa (settore materiali per l'edilizia). Nel 2007 approda in Acciaierie Bertoli Safau Spa ricoprendo inizialmente il ruolo di CFO per essere nominato pochi anni dopo, nel 2011, Amministratore Delegato della stessa società.

Dott. Trivillin, può innanzitutto fornirci una breve presentazione di Acciaierie Bertoli Safau e dei suoi stabilimenti?

ABS rappresenta la divisione Steelmaking del gruppo Danieli, leader mondiale nella costruzione di impianti per la siderurgia, e nasce nel 1988 dalla fusione di due aziende dalla secolare tradizione nella siderurgia italiana. Attualmente ABS opera con uno stabilimento principale a Udine in Italia, uno stabilimento produttivo a Sisak in Croazia ed un centro di ricerca metallurgica a Metz in Francia.

Qual è il core business dell'azienda e quali i principali mercati di riferimento? Com'è diviso percentualmente il fatturato tra mercato italiano ed estero?

Nello specifico ABS si posiziona tra i leader europei della produzione di acciai speciali lunghi, con mercati di riferimento quali automotive, trucks, eolico, oil & gas, macchine per il movimento terra, ferroviario. Circa il 50% del nostro fatturato è sviluppato in Italia, il 40% nel continente europeo e il rimanente 10% nel resto del mondo. Va sottolineato però che più della metà del nostro acciaio utilizzato da aziende italiane viene poi a sua volta esportato all'estero dai nostri clienti.

Quali sono i vostri principali mercati di approvvigionamento materie prime? Quali sono i mercati più redditizi e caratterizzati da una maggiore domanda? Siete alla ricerca di nuovi sbocchi?

Il mercato di approvvigionamento è costituito dall'Europa dell’est.
Redditività e domanda nei nostri mercati di riferimento sono, soprattutto negli ultimi anni, variabili. In questo periodo alcune nicchie dell'automotive ed il panorama oil & gas rispondono sicuramente a questi criteri. Avendo a disposizione probabilmente la più vasta gamma di prodotti offerti nel nostro settore, siamo in grado di rispondere con efficacia e flessibilità a queste fluttuazioni.
In genere i mercati a più elevato contenuto tecnologico, richiesta di personalizzazione e qualità del servizio, sono gli sbocchi che ricerchiamo, indipendentemente dall'area di utilizzo o geografica.

Come valuta i risultati operativi e finanziari conseguiti dall'azienda nell’esercizio appena concluso?

Abbiamo registrato una crescita importante in termini di volumi e marginalità in questo esercizio, continuando a recuperare il terreno perso con la nota crisi del 2008. Ma questo non ci basta e siamo proiettati nel superare questi numeri e a crescere maggiormente nel futuro. Dal punto di vista finanziario il consistente calo del prezzo medio di vendita degli ultimi anni ha sicuramente una influenza, anche se la capacità di portare avanti con successo, e grande sforzo, obiettivi di ottimizzazione, ci ha consentito di mantenere una marginalità anche in questa congiuntura.

Quali investimenti sono stati fatti negli ultimi anni e quali sono previsti per il futuro?

ABS è caratterizzata dalla propria volontà e capacità di investire continuamente per la propria evoluzione. Negli ultimi 5 anni abbiamo investito circa 50 milioni di euro all'anno per far evolvere la nostra capacità produttiva e la qualità dei nostri prodotti. Senza contare che oltre a questo abbiamo investito anche 50 milioni di euro in tematiche ambientali, consci della nostra responsabilità sociale. Quest’anno abbiamo dato una ulteriore spinta a questa nostra volontà di crescita ed innovazione, dando il via ad un nuovo piano quadriennale di investimenti da 360 milioni di euro.

In particolare, quali sono gli obiettivi del piano di investimento quadriennale annunciato quest'anno? Quali sono i prerequisiti per la loro realizzazione?

Il nostro obiettivo è di migliorare e consolidare la nostra leadership sia in termini qualitativi che in termini complessivi di servizio al cliente, anche attraverso prodotti innovativi. Per questo abbiamo avviato il seguente piano di interventi:

1- rimodernamento dei nostri laminatoi Blooming e Reversibile e delle loro finiture;

2- introduzione di una nuova gamma di prodotti attraverso la concezione e realizzazione di un impianto unico nel suo genere, la Rotoforgia;

3- creazione di un Nuovo Centro Servizi per espandere la nostra capacità di trattamenti termici e finiture;

4- revamping della nostra colata continua CC3 che ci permetterà di colare sezioni fino a 850 mm.

Disponibilità di energia elettrica ad un costo competitivo, strade, infrastrutture ferroviarie e portuali sono elementi determinanti per poter competere in mercati sempre più esigenti ed aggressivi e purtroppo spesso il “sistema paese” non è di supporto.   

Quali effetti ha avuto la crisi sulla vostra attività e sulle vostre strategie? La situazione riguarda tutti i prodotti o solo alcuni di essi?

La crisi si è trasformata anche per noi come per molti altri in un’opportunità di miglioramento ed innovazione, un istante in cui ripensare e riorganizzare i nostri obiettivi e dare inizio ad una forte fase evolutiva di ABS. Abbiamo ripensato tutti i nostri servizi e prodotti e la nostra capacità di fornire ad ogni cliente la propria ABS, con una forte personalizzazione di prodotto e di servizio, nel segno della elevata qualità che il mercato già riconosceva ad ABS.

Il problema dell'overcapacity riguarda anche il settore degli acciai speciali?

Certamente. Soprattutto in Europa è un tema determinante per il mercato e come dicevo prima ne influisce anche le dinamiche di prezzo. A ciò si aggiunge una certa concorrenza aggressiva anche da parte di fornitori che iniziano ad affacciarsi pesantemente da altri continenti. Non a caso altre realtà europee nel nostro settore soffrono particolarmente in questo periodo.

Trova che vi siano ostacoli agli scambi o pratiche sleali da parte di paesi terzi nei confronti dei produttori europei?

Sarebbe fortemente auspicabile una normativa ambientale condivisa e comune a livello mondiale.

ABS nasce nel 1988 dalla fusione di due acciaierie di lunga esperienza ed alta qualificazione, "le Officine Bertoli" fondate nel 1813 e "Safau", le cui origini risalgono al 1934.
ABS rappresenta la divisione Steelmaking del gruppo Danieli, leader mondiale nella costruzione di impianti per l'industria siderurgica. La gamma ABS di produzione di acciai speciali da costruzione è, per tipologia qualitativa e dimensionale, tra le più ampie in Europa. La continua ricerca per lo sviluppo dei prodotti e della tecnologia dei processi, unitamente alla consolidata esperienza di una attività plurisecolare, hanno consentito alla società di raggiungere una posizione di leadership nel campo degli acciai speciali, riconosciuta dalle omologazioni più prestigiose in campo internazionale.



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